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La leggenda del Wing chun
La storia del Wing Chun si basa su un manoscritto originale del defunto Grand Master Yip Man e sulle ricerche del Gran Master Leung Ting. Nelle sue elaborazioni il prof. Leung Ting fa continuamente considerare che molti elementi della leggenda del Wing Chun non sono storicamente dimostrabili e che alcuni di essi sono anzi addirittura scorretti dal punto di vista storico scientifico. Con il passare del tempo, fatti veri sono stati mescolati a racconti inventati ed e' nata cosi' una storia delle origini, che, nonostante tutto o, magari, proprio per questo continua ad affascinare. Durante il governo K'anghsi della dinastia Ching, i seguaci dello Shaolin Kung Fu erano talmente famosi, per la loro arte del combattimento, che il governo Ching se ne preoccupo' a tal punto, da decidere di uccidere i monaci e di distruggere il monastero che si trovava sul monte Sung, nella provincia Honan, nella Cina centrale. Furono quindi inviati numerosi soldati con l'ordine di distruggere il monastero e di estinguere la comunita' religiosa. Ma i monaci del monastero Shaolin opposero una resistenza cosi' forte, che il monastero ne rimase indenne perfino dopo una lunga e dura lotta. Chan Man Wai, il migliore dell'anno tra i candidati all'esame dei funzionari, voleva fare carriera nel governo e cosi' espose il suo piano. Per poterlo attuare, fece una congiura con alcuni monaci del monastero Shaolin, il piu' importante dei quali si chiamava Ma Ning Yee. Quest'ultimo si lascio' convincere a tradire i suoi compagni e incendio' il monastero a loro insaputa. In questo modo si riusci' a ridurlo in cenere. Durante l'incendio morirono la maggior parte dei monaci e dei laici esperti di combattimento. Alcuni combattenti riuscirono pero' a scamparla e tra questi i Cinque Anziani, capi dei cinque stili Shaolin. La maestra buddista Ng Mui, il maestro Chi Shin, il maestro Pak Mei, il maestro Fung To Tak ed il maestro Miu Hin con i suoi discepoli, particolarmente Hung Hai, Kwun, Fong Sai Yuk e Luk Ah Choy.

Uno dei Cinque Anziani, il maestro Chi Shin, che era anche abate e che prima dell'incendio aveva avuto la maggior parte degli allievi, li convinse della necessita' di dover combattere contro i Manciu. Per questo Chi Shin e i suoi allievi preferiti vennero ricercati con mandato di cattura. Chi Shin ordino' loro di disperdersi in tutto il paese per evitare di essere catturati. Egli stesso, per potersi salvare, assunse la falsa identita' di cuoco rifugiandosi su una giunca rossa. Altri maestri, come Miu Hin e sua figlia Miu Tsui, si nascosero a lungo presso le stirpi dei Miao e dei Yao, tra Szechwan e Yunnan. Piu' tardi vagabondarono per il paese ed arricchirono sempre di piu' le leggende cinesi. In Cina sono famose le storie "Fong Sai Yuk sfida i difensori di un torneo" e "Ng Mui uccide Lee Pa Shan sul paletto dei fiori di pruno". Dopo la distruzione del monastero Shaolin i sopravvissuti si divisero per potersi salvare con piu' probabilita' dalla persecuzione del governo dei Manciu. Il Master Chi Shin, ad esempio, assunse l'identita' di cuoco su una giunca rossa (la "giunca rossa" era la nave di trasporto delle troupe di teatro, normalmente dipinta di rosso e adornata di bandiere variopinte). La monaca Ng Mui si rifugio' nel tempio della Gru Bianca, sul monte Tai Leung. Li' ebbe modo di dedicarsi indisturbata all'arte marziale e allo Zen. Per lungo tempo Ng Mui riflette' su come avrebbe potuto creare una nuova arte marziale, capace di offrire la possibilita', anche a persone fisicamente deboli, di sconfiggere esperti delle Arti Marziali classiche. La leggenda racconta che Ng Mui ebbe l'ispirazione decisiva osservando una lotta tra una gru e una volpe. La volpe girava intorno alla gru, nella speranza di poter sferrare un attacco mortale, sul fianco non protetto di quest'ultima. La gru, pero', si girava in continuazione in modo da mostrare alla volpe il suo petto. Ogni volta che la volpe si avvicinava troppo, tentando di attaccarla con una zampa, la gru si difendeva con un'ala e, contemporaneamente, contrattaccava con il becco. Mentre quindi la gru si difendeva con l'ala e contrattaccava con il becco, la volpe astuta si avvaleva della velocita' delle proprie gambe e degli attacchi a sorpresa. Non ha importanza come sia terminata questa lotta. Ng Mui sviluppo', grazie all'idea ricavata da quell'osservazione, un nuovo sistema di arti marziali. Le caratteristiche distintive piu' importanti del nuovo sistema di Ng Mui, rispetto al Kung Fu Shaolin, consistevano nei movimenti piu' semplici ed adattabili, nell'orientamento alla prassi e nell'impiego piu' economo della forza. Il sistema di Ng Mui aveva come scopo la sconfitta del nemico, non con la forza, bensi' con il metodo. Sul monte Tai-Leung Ng Mui conobbe un certo Yim Lee e sua figlia Wing Chun, il cui nome significa "bella primavera". Il sistema della monaca Ng Mui deve il suo nome melodioso proprio a questa giovane ragazza. A quei tempi la monaca buddista Ng Mui viveva nel tempio della Gru Bianca, sul monte Tai Leung e, piu' volte al mese, era solita frequentare, per acquistare i viveri, il mercato del vicino villaggio, dove la giovane ragazza Yim Wing Chun vendeva il tofu insieme a suo padre. I due erano fuggiti dalla loro terra natia, la provincia Guangdong, poiche' sfortunatamente il padre era stato coinvolto in un problema giudiziario. Essendo stato allievo del monastero Shaolin, egli aveva appreso alcune tecniche di combattimento che impiegava, all'occorrenza, per ristabilire la giustizia dalle sue parti. Per questa ragione, cadde in tali difficolta', che lo costrinsero ad abbandonare la sua terra e a rifugiarsi ai confini delle province Szechwan e Yunnan, sul monte Tal Leung. Yim Wing Chun crebbe e divenne una ragazza bella ed intelligente, ma la sua bellezza ed affabilita' sarebbero state anche la fonte di gravi problemi. Infatti in quel luogo viveva un noto attaccabrighe che si chiamava Wong, il quale cercava continuamente di provocare liti. Purtroppo gli abitanti del villaggio non sapevano difendersi da lui, visto che egli era un esperto di Kung Fu e che apparteneva ad una societa' segreta. Attratto dalla bellezza di Yim Wing Chun, egli la chiese in sposa; Wing Chun, pero', era gia' stata promessa sin dall'infanzia ad un giovane di nome Leung Bok Chau, un mercante di Fuchia. Wong le mando' un messaggero, fissandole una scadenza e minacciandola di usare violenza nel caso in cui ella lo avesse respinto. Padre e figlia vivevano quindi nel timore per il loro futuro. Con l'andare del tempo Ng Mui era diventata cliente abituale di Yim Lee e spesso si intratteneva con i due. Un giorno, ella si rese conto che erano tormentati da grandi preoccupazioni. Yim Lee le racconto' ogni cosa e Ng Mui, che era dotata di spiccato senso della giustizia, decise di aiutare Wing Chun. Ella pero' non desiderava punire personalmente il malfattore, da un lato per non far scoprire la sua vera identita', e dall'altro perche' un combattimento tra lei, la famosa maestra del monastero Shaolin ed uno sconosciuto picchiatore sarebbe stato considerato sleale ed inglorioso. Per questi motivi volle aiutare Yim Wing Chun trasmettendole l'arte del combattimento. Dopo soli tre anni di lezione privata, la giovane ragazza padroneggiava perfettamente il metodo che le era stato mostrato. Dopo l'addestramento Ng Mui la mando' di nuovo nel tempio della Gru Bianca da suo padre. Non appena Wing Chun fu ritornata al villaggio, fu molestata dal picchiatore Wong. Questa volta ella non scappo', ma lo sfido' in un duello. Il "rowdy" era sicuro della sua vittoria e gia' si rallegrava all'idea di aver finalmente conquistato la ragazza. Purtroppo per lui, pero', aveva fatto male i calcoli poiche' Wing Chun lo sconfisse mettendolo k.o.. Dopo questa vittoria, Wing Chun continuo' ad esercitarsi nel combattimento e, allorche' Ng Mui decise di proseguire il suo viaggio, fu esortata a trovare un degno successore e a istruire solo gli allievi giusti. Yim Wing Chun sposo' il suo fidanzato Leung Bok Chau e gli trasmise il metodo di combattimento che aveva appreso da Ng Mui. Leung Bok Chau, che prima di sposarsi aveva praticato il kung Fu, non ascoltava la moglie quando questa gli parlava della sua arte marziale, credendo che una donna fosse troppo debole per poter essere considerata una pericolosa rivale per un uomo. Una volta, pero, Wing Chun ebbe finalmente l'opportunita' di dargli una dimostrazione pratica della sua abilita', e da allora, ogni volta che combattevano insieme, essa riusciva a sconfiggere il marito. Solo a quel punto egli riconobbe che sua moglie era una grande maestra di arti marziali, e per renderle omaggio chiamo' questo sistema di kung Fu: "Wing Chun". Leung Bok Chau si alleno' regolarmente con la moglie fino a diventare egli stesso un Master di quest'arte marziale. Tramandato di generazione in generazione tramite un sistema familiare e' rimasto segreto fino agli anni '50; fu lo stile di Bruce Lee, che lo studio' per circa quattro anni sotto la guida del Great Grandmaster Yip Man che fu il primo ad aprire corsi pubblici per la diffusione di questo stile in un periodo storico che vedeva ancora il Kung Fu appannaggio delle societa' segrete o quasi. Da allora, grazie al Great Grandmaster Leung Ting, che fu l'ultimo allievo privato di Yip Man, il Wing Chun (WC) si e' diffuso rapidamente non solo ad Hong Kong, ma in tutto il mondo.

Storia del Wing chun
Secondo la leggenda nel 520 dC il monaco buddista Bodidharma viaggio dall'India, attraverso il sud-est dell’ Asia, trovando la sua via nel monastero di Siu Lam in Cina (Siu Lam è la pronuncia cantonese del termine più popolare in mandarino: Shaolin) Pertanto si attribuisce a Bodidharma, la fondazione del Sistema Wing Tjun Kuen. In alcuni lineage di Wing Tjun, viene tuttora celebrato il compleanno di Bodidharma ogni anno. Secondo le ultime ricerche, il Wing Tjun direva chiaramente da Siu Lam (tempio di Shaolin). Totalmente diversa della storia che è più popolare ai giorni nostri, che si riferisce alla gru, alla volpe o al serpente ed alla monaca buddista Ng Mui che insegnava alla giovane Yim Wing Chun.

Wing Tjun Dim e la filosofia dell'efficacia - Nel corso di centinaia d’anni, nel tempio rifinirono e migliorarono il loro Kung Fu, allenandosi in una stanza, che prese il nome di Wing Tjun Dim, che significa stanza della eterna primavera Per i monaci del tempio Siu Lam del Sud (Shaolin), era fondamentale essere guidati dalla esperienza reale e diretta. La loro filosofia basata sul buddismo Chan significava un ritorno alla naturalezza ed alla semplicità. Questo spesso era in contrasto con la filosofia degli stili di combattimento insegnati fuori del tempio. Questo è spesso riferito al destino di magia o l'obbedienza agli generazione antiche. Questo è il motivo che spinse i monaci della Wing Tjun Dim ad includere nel loro Sistema di combattimento solo quei concetti che erano realmente efficaci, semplici e diretti.

L'Abate di Siu Lam, Chi Sim Sim Si, guardiano dell'arte - Nel 18° secolo, paura e tradimento fecero correre il rischio che il Tempio del sud Siu Lam perdesse la sua essenza a causa del potere regnante. L’Abate del tempio Siu Lam, Chi Sim Si, fuggì e fu assunto come cuoco sulle Giunche Rosse sotto falso nome, sotto falso nome. Le giunche rosse erano il nascondiglio preferito per i ribelli che si volevano nascondere per trasferire informazioni di città in città. Le giunche rosse viaggiavano con molta libertà, intrattenendo le persone con l’Opera Cinese. Uno dei più feroci combattenti dell'epoca, Tiger Wong, tentò di estendere la sua protezione (a pagamento) alla troupe dell’ Opera. Diedo loro un'ultimatum, se non avessero pagato, avrebbe distrutto le loro giunche. E con esse, i loro mezzi di sostentamento. Il capogruppo della troupe dell'opera, Wong Wah Bo ed i suoi seguaci, erano dunque in uno stato di disperazione. Essi non avevano soldi e per di più non potevano difendersi, perché non avevano tra di loro un reale esperto di Kung Fu, ma solo il coreografico Stile dell’ Opera, che non è stata effettivamente efficace in uno scontro reale. Per questo motivo, tutti i membri della Giunca Rossa sentirono la loro fine imminente. Il giorno in cui Tiger Wong veniva a raccogliere il denaro. Il cuoco che, fino a questo momento, non era preso in considerazione perchè pensavano che era un po pazzo, bloccò il percorso di Tiger Wong. Tiger Wong non prese seriamente quello che ai suoi occhi era solo un semplice cuoco e tentò di oltrepassarlo rapidamente. Il combattimento tra Tiger Wong e l'Abate, Chi Sim, è raccontato in maniera differente dalle varie famiglie di Wing Tjun. È certo che Tiger Wong non ebbe alcuna possibilità contro il formidabile Kung Fu di Wing Tjun Dim I membri della Ciunca rossa, furano felice e vollero subito imparare il kung fu del loro cuoco. A questo punto, Chi Sim Si rivelò la sua vera identità e di rese disponibile ad insegnare ai membri dell'opera. Questo rappresentò l’inizio della semplificazione del Sistema, in quanto i membri dell'opera, di certo non potevano dedicare allo studio e all’allenamento il tempo che impiegavano i monaci nel Tempio. Venne dunque creata, dalla prima forma della Stanza Wing Tjun, la forma Wing Tjun Kuen, che poi diventò, suddividendola in tre parti nel corso del tempo, Siu Nim Tao, Chum Kiu e Biu Tze. Un'altra teoria sulla creazione di queste forme viene presentata in seguito ed ha a che fare con il Dott. Leung Jan. Chi Sim, siccome era ricercato e sotto processo, fece promettere ai suoi allievi, che mai avrebbero dovuto rivelare a terze persone, la sua vera identità. Fu per questo motivo che nacquero molte leggende riguardanti la divulgazione del Sistema in quel periodo, in modo da proteggere Master Chi Sim. I primi studenti sotto la guida di Wong Wah Bo, il successore del Maestro Chi Sim, furono San Kam, Leung Yee Tai e Leung Laan Kwai. Solo i maestri di Wing Tjun che imparavano il sistema completo da loro maestro, potevano venire a conoscenza della verità.

Durante la Dinastia Ching, siccome le donne non potevano mostrarsi al pubblico, spesso gli elementi di sesso maschile portavano in scena personaggi femminili.

San Kam fu un eccellente artista, sia nel rappresentare personaggi femminili, sia nel dimostrare l’efficacia del combattimento del Wing Tjun. In questo periodo, sulle Giunche Rosse, l’ Arte del Wing Tjun divenne nota come Wing Tjun Kuen (Pugno dalla eterna primavera). San Kam era conosciuto invece con il suo soprannome, che significava letteralmente: bel viso. Un giorno, mentre San Gam era ad acquistare dei costumi per l’Opera a Fatshan (Cina del Sud) fu schernito ed attaccato da un giovane apprendista sarto, Fung Siu Ching. Il bullo Fung Siu Ching si trovò per sette volte sbattuto a terra tra la polvere prima di realizzare che non aveva possibilità di vincere lo scontro con quell’uomo dall’aspetto così strano. Fung Siu Ching volle così immediatamente offrire il tè a San Gam (l’usanza cinese vuole questo rito per poter diventare allievo di un Maestro). San Gam, aiutando il giovane a rialzarsi da terra gli disse che non era sua intenzione insegnare alle persone rissose. Fung Siu Ching dovette sottostare ad un periodo di un anno di prova prima di dimostrarsi degno di poter apprendere da San Gam, il quale lo introdusse allo studio del Wing Tjun Kuen. Per dieci anni, ha imparò da San Kam, diventando uno dei più famosi Maestri di Wing Tjun di tutta l’Asia. Egli fu in grado di incanalare le energie del suo carattere irascibile in una infinita energia creativa nel Wing Tjun. Fung Siu Ching fu uno degli unici Maestri che poterono salire sulle Giunche Rosse in Cina. Durante i suoi viaggi attraverso paesi come il Vietnam e la Malesia, fu responsabile della nascita di diversi “rami” di Wing Tjun che tuttora sono sparsi per il sud-est asiatico. Egli fu anche uno dei primi ad insegnare Wing Tjun a tempo pieno. Insieme a Leung Jan, allievo di Leung Yee Tai, Fung Siu Ching è il personaggio storico più famoso nella storia del Wing Tjun, infatti molti film e romanzi sono stati basati sui racconti delle loro gesta. Allievi di maestro Fung Siu Ching a Fatshan furono figlio Fung Tin, i fratelli Lo, Tang Suen, Dung Yick ed il chimico Ma Chung Yi. Durante la Dinastia Ching (1644-1911) solo nelle grandi città, era garantito il servizio di polizia dell’epoca, fornito dallo Stato. Mentre i piccoli villaggi erano protetti da rinomati maestri di kung fu. Allievi del Maestro Fung Siu Ching master erano custodi di molti villaggi intorno a Fatshan. I fratelli Lo, ad esempio, erano famosi per scacciare bande di rapinatori armati, con il solo uso di alcune grosse spade. In uno di questi racconti si narra di 20 malviventi cacciati dal paese senza ferirne nessuno gravemente. Il loro fratello di Wing Tjun Kung Fu, Tang Suen ricevette il titolo onorario "re del Long Pole” (Bastone Lungo) dalla gente dei villaggi perchè li proteggeva con l’utilizzo di un bastone lungo.

Sifu Wai Chek Yan (il proprietario del Dai Dak Lan)

Wai Yan è nato agli inizi del 1900 come il figlio di una ricca famiglia cinese ad Hong Kong. Egli, tramite il suo vecchio amico Lo Chi Woon, entrò spesso è entrato in contatto con l'arte marziale del Wing Tjun. Tuttavia, Wai Yan, non era molto interessato ad imparare il Kung Fu perché spesso aveva incontrato praticanti di Kung Fu violenti e maleducati. Un giorno Lo Chi Woon chiese a Wai Yan se fosse stato disponibile ad insegnare al suo giovane figlio l’Arte della scrittura Cinese. (Questo è paragonabile ad accettare il ruolo di padrino in occidente). Wai Yan accettò di buon grado. Ora lui doveva dividere con l’amico l’educazione del giovane Lo, e ciò significava, anche diventare il suo Maestro di Wing Tjun Kuen che era praticato da sempre nelle tradizioni di famiglia dei Lo. Fu cosi che Wai Yan comincio a studiare Wing Tjun da Lo Chi Woon e da suo fratello Lo Hung Tai, intorno al 1930. L'antipatia iniziale di Wai Yan per il Kung Fu, si tramutò in un incredibile passione e amore per l'arte del Wing Tjun Kuen. Wai Yan, dopo aver raggiunto la padronanza del Wing Tjun, avviò un nuovo progetto per rifinire e ricercare migliorando l’Arte. Il Maestro Wai Yan trasformò così uno dei suoi negozi (chiamato Dai Dak Lan) in una Accademia di ricerca per il Wing Tjun. La sera, tutte le merci del negozio, venivano accatastate in un angolo per avere lo spazio per allenarsi. Wai Yan non voleva avere una scuola con molti allievi, ma più che altro voleva riunire insieme i migliori praticanti di Wing Tjun di quell’epoca. Questi Maestri furono uniti nella ricerca dell’Arte e si allenavano insieme, insieme discutevano e non tenevano per loro nessun segreto. Il tempio di Siu Lam servì da modello. Il Siu Lam (Shaolin Kung Fu) fu sviluppato e testato più e più volte nella sala Wing Tjun per più di un migliaio di anni.

I due grandi maestri della Dai Dak Lan e gli insegnanti di Wai Chek Yan.

L’imbattibile pugno di ferro del Wing Tjun, Chu Chung Man: Quando Wai Yan senti parlare di un imbattibile maestro di Wing Tjun chiamato Chu Chung Man a Macao, partì subito per incontrarlo. Divenne suo amico dopo averlo sfidato e aver verificato la sua abilità nello stile. Quest'uomo era famoso nel sud della Cina, perché sconfisse tutti gli sfidanti, con estrema facilità, ed inoltre era in contatto con molti Maestri di Kung Fu. Prima della fama che investi Yip Man, egli era il più famoso Maestro di Wing Tjun di tutta Hong Kong. Chu Chung Man fu così convinto del progetto di Wai Yan, che decise di trasferirsi al Dai Dak Lan, accettando il ruolo di istruttore capo e leader del Dai Dak Lan stesso. Chu Chung Man fece aderire al progetto anche un suo amico, il Maestro Tam Kong. Tam Kong era specializzato in Kam Na (prese e controlli), anche se di lui non si sa molto altro, pare che Tam Kong morì molto presto e che non rimase a lungo nel Dai Dak Lan.

A Fatshan vi era un allievo del Maestro di Wing Tjun Tang Suen, Tang Yik che veniva chiamato “il re del Long Pole (Bastone Lungo)". Maestro Pak Cheung era considerato disperso ai tempi della rivoluzione culturale cinese, ma nel 1978, venne ritrovato da Cheng Kwong, ormai anziano, in una fattoria nelle campagne di Fatshan. GM Cheng Kwong fu per oltre 15 anni un allievo privato di Pak Cheung. Grandmaster Tang Yick , fu invece trovato da Sifu Wai Chek Yan ad Hong Kong. In principio, Grandmaster Tang Yick non volle condividere la sua conoscenza con gli altri Maestri di Wing Tjun, ma con l’aperture ed il calore di questi, ben presto aprì la sua mente.

I quattro dragoni del Wing chun Kuen e il loro allievo Wai Chek Yan

Ora, con l’adesione di Tang Yick, il progetto di Wai Yan comprendeva quattro membri: Sifu Lo Chiu Woon, G.M. Chu Chung Man, Sifu Tam Kong e G.M. Tang Yick. Questi Maestri, si allenavano e discutevano ogni giorno, inoltre invitavano Maestri di Kung Fu da altri stili per condividere e scambiarsi le proprie esperienze. Inoltre, il famoso Gran Maestro Yip Man, insegnante di Bruce Lee, fu visto spesso lì, per un breve periodo in quegli anni. Sifu Wai Yan in quel periodo studiò principalmente con G.M. Chu Chung Man e G.M. Tang Yick, ma sfortunatamente (a causa della sua frenetica vita lavorativa), non potè imparare l’intero Sistema. I quattro maestri di Wing Tjun erano chiamati dalla comunità cinese di Kung Fu "I quattro dragoni del Wing Tjun Kuen". Il progetto è stato realizzato da Sifu Wai Yan, che ha formato il Dai Dak Lan, insieme con il Gran Maestro Chu Chung Man e Grandmaster Tang Yick. Il progetto si stava sviluppando sotto la guida di Sifu Wai Yan, come previsto dal gruppo di allenamento del Dai Dak Lan. G.M. Chu Chung Man e G.M. Tang Yick praticarono insieme per oltre 20 anni e la decisione fu quella di prendere la forma Wing Tjun Kuen da G.M. Tang Yick, La forma Chong Kuen da G.M. Chu Chung Man, la forma Mook Yan Chong (pupazzo di legno) da G.M. Chu Chung Man ed il bastone lungo, sia la forma che il suo Kwan Jong (bastone del pupazzo) dal G.M. Tang Yick. Dunque si decise che i capi istruttori del Dai Dak Lan dovessero essere G.M. Chu Chun Man e G.M. Tang Yick. Il Dai Dak Lan fu chiuso agli inizi degli anni ’90, ma il G.M. Tang Yick, continuò ad insegnare fino alla sua morte nella Playing Field Road di Hong Kong, con l’aiuto di Sifu Tang Chung Pak. Anche G.M. Wai Yan ha continuato ad insegnare fino alla sua morte ad alcuni studenti, ma solo privatamente, non nominando nessuno come suo successore in quanto lui stesso non era il legittimo Grandmaster del Sistema, tuttavia il suo ultimo Todai (allievo), Sifu Cheung Kwong, insegnò il suo stile, specialmente la Sam Bai Fat. A metà deli anni ’80 Sifu Cheung Kwong portò in tre occasioni ad imparare dal suo Sigung uno studente tedesco. Oggi, tutti i Gran Maestri del Dai Dak Lan progetto sono tristamente scomparsi. L'arte sopravvive in Occidente grazie agli sforzi di pochi uomini, come il G. M. della IWKA Sifu Sergio Iadarola, che ha imparato privatamente dall’ultimo discepolo del G.M. Yip Man, G.M. Leung Ting, dal suo studente Master Allan Fong Wau Hung ed ha imparato il lineage Siu Lam Wing Tjun sempre ad Hong Kong, attraverso Sifu Cheung Kwong e i successori della famiglia Tang, il nipote del G.M. Tang Yick, Sifu Tang Chung Pak e dall’ultimo studente del compianto Grandmaster, Sifu Sunny So.

Il ligneage Wing Tjun di Leung Jan

Da Wong Wah Bo in poi, i lignaggi si divisero. Una parte del percorso, può coincidere con Wong Wah Bo che insegnò a San Gam, l’altra si può collegare alla storia che Wong Wah Bo insegnò anche a Leung Yee Tai. Leung Yee Tai divenne famoso a Fatshan come “il re del Wing Tjun”. Attraverso una ricerca più recente, ci sono due possibilità per la creazione della Siu Nim Tao, della Chum Kiu e della Biu Tze nel Sistema Wing Tjun. La prima individua la loro nascita sulle Giunche Rosse, ad opera di alcuni praticanti, semplicemente perché non avevano il tempo di imparare come tradizionalmente facevano i monaci di Siu Lam (Tempio Shaolin), quindi la soluzione per semplificare fu trovata in Siu Nim Tao, Chum Kiu e Biu Tze. La seconda fa risalire la creazione di queste forme al Dr. Leung Jan, anche se non esiste prova storica che il Dr. Leung Jan volesse semplificare le cose. Certo è che pochi anni prima di morire creò il Gu Lo Wing Tjun. Questo Sistema prende il nome dal suo villaggio natale, Gu Lo, nel quale si spense alla fine dei suoi giorni dopo il suo ritiro. Quel che è certo, tuttavia, è che Leung Jan ha scelto di insegnare le parti del Wing Tjun relative alla Siu Nim Tao, alla Chum Kiu e alla Biu Tze e la forma semplificata del pupazzo di legno (senza footwork) al suo allievo Chan Wah Sun, che fu il Sifu del G.M. Yip Man. Chan Wah Sun, noto come “Wah il cambiavalute” (Chau Chin Wah), ebbe sedici studenti. L’ultimo di questi è il famoso G.M. Yip Man che deve la maggior parte della sua fama al fatto che fu l’insegnate del famoso attore Bruce Lee.

Grandmaster Yip Man

Yip Man, dopo G.M. Tang Suen, fu il secondo insegnate ad insegnare Wing Tjun ad Hong Kong. Tuttavia, la sostanziale differenza fu che Yip Man fu il primo ad insegnare Wing Tjun pubblicamente. Durante gli anni ‘50 e ’60, G.M. Yip Man visitò molte volte per ricerca l’Accademia Dai Dak Lan, incorporando molte tecniche nel Sistema che aveva ricevuto dal suo Sifu, Chan Wah Sun. Secondo le testimonianze ci fu un confronto tra Yip Man e G.M. Chu Chung Man che vide vittorioso quest’ultimo. (Ciò non vuole togliere nulla alle indubbie qualità di combattente di Yip Man, è solo umano sapere che qualunque straordinaria persona può perdere. L’importante è sottolineare che lui non perse mai nessuno scontro da sfidanti di altri Stili di Kung Fu)

GM Yip Man e GM Chu Chung Man

Dopo una lunga ricerca, possiamo dire con totale sicurezza che il mitico combattimento fra G.M. Yip Man e il figlio del G.M. Leung Jan, Leung Bik era in realtà quello con G.M. Chu Chung Man. Dopo questo inconveniente, G.M. Yip Man andò spesso al Dai Dak Lan per confrontare il suo sapere e imparando a migliorare il suo Wing Tjun con l’aggiunta del footwork, di differenti calci e del Bart Cham Dao. E’ importante notare che la forma Bart Cham Dao (doppi coltelli) si trova solo nel sistema Yip Man, quindi probabilmente fu creata dal G.M. Yip Man. Tutti gli altri lineage hanno altre forme con le spade.

Tutte le variazioni che si trovano oggi tra tutti gli studenti del G.M. Yip Man, tutte le differenze nell’interpretazione, sono dovute al periodo in cui hanno studiato con il G.M. L’ evoluzione continua del suo Sistema era fortemente influenzata da ciò che vedeva al Dai Dak Lan, ed è per questo che il suo ultimo studente, G.M. Leung Ting, uno degli insegnanti di Sifu Sergio, ha il Wing Tjun più simile a quello praticato nel Dai Dak Lan. Tutti gli studenti di Yip Man hanno ragione, questo perché vi furono veramente tante variazioni nelgli insegnamenti del G.M. Yip Man nel corso degli anni. E’ triste vedere la rivalità tra i vari lineage; il lineage Wong Shung Leung scredita il Leung Ting, e viceversa.

 


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